Avete mai preparato la Corona di San Barolomeo???
Per chi non è di Pistoia questo nome risulterà bizzarro… Il 24 agosto si celebra la festa di San Bartolomeo, festa a cui sono molto legata (raramente ne ho saltato uno!!! Sono un po’ campanilista…), le tradizioni sono sempre bellissime e la nostra città è l’unica in Toscana a venerare l’apostolo come protettore dei bambini. E’ la festa DEI BAMBINI per antonomasia e LA CORONA DI SAN BARTOLOMEO ne è il simbolo, si tratta una collana di biscotti di frolla alternati da caramelle e confetti (famosi i nostri pistoiesi fatti a ciambella!!!) con tanto di medaglia, a dirla tutta si usa anche comprare i soli “pippi” della corona. La festa prevede che si portino i bimbi ad “ungersi” (è una benedizione speciale..per chi è credente) alla chiesa di San Bartolomeo in Pantano (che fra le altre cose merita una visita, è davvero notevole architettonicamente) e poi tutto intorno alla chiesa ci sono banchi di giochi e chicchi a volontà, chiaramente non mancano le corone sopra citate ne’ i brigidini di Lamporecchio (altra leccornia pistoiese..)!
Ma vi pare che io compri la corona ai miei piccirilli? No…non se ne parla proprio e poi è divertente farla, agghindarla e cucirla!! Verrebbe quasi da indossarla!
CORONA DI SAN BARTOLOMEO
(per una Corona da 8/10 pippi)
farina 00 gr. 220
burro t.a. gr. 90
scorza di limone BIO
zucchero semolato gr. 110
tuorli n. 3 (piuttosto grandi!)
bicarbonato di sodio 1 cucchiaino
latte 1 cucchiaino
codette colorate, caramelle gelée e confettini per decorare!
Iniziare impastando la farina con il burro e la scorza di limone grattugiata. A parte sbattere in un piatto i tuorli ed aggiungerli al composto, nel piatto in cui abbiamo sbattuto i tuorli mettere il cucchiaino di latte che serve per spennellare i famosi “pippi”. Quindi aggiungere lo zucchero ed infine il bicarbonato, impastare bene e far riposare 30 minuti in frigorifero. A questo punto formare le palline ( i “pippi”!!!) e il medaglione per la nostra corona, spennellare con l’ uovo e decorare come si desidera. Cuocere a 160° per 25 minuti circa.
Una volta cotta e raffreddata cucirla con ago e spago dandole la forma di una collana, intervallando “i pippi” con caramelle e confetti, beh poi vi dispiacerà mangiarla ma vi consiglio di farlo, magari il giorno dopo tanto per godersela un po’…(inzuppata nel latte è buonissima!!)
12 Comments
Emanuela Peonia
23 Agosto 2010 at 21:31Bellissima!
Valentina
25 Agosto 2010 at 11:37grazie, se lo dice l'esperta è un complimento graditissimo!…
Anonimo
26 Agosto 2010 at 14:31che bella tradizione! Bella l'idea e bella festa per i piccolini!
Lylla
Anonimo
23 Agosto 2012 at 8:14quest' anno voglio davvero provare a farla, è così carina!!! Baci
Federica
Valentina
24 Agosto 2012 at 10:55fammi sapere come è andata! 🙂
chiara
24 Agosto 2014 at 19:25È fantastica da pistoiese doc
mascotte Trento
7 Ottobre 2016 at 19:18Ciao che testo stupendo che hai scritto.
ilpeperoncinoverde
14 Ottobre 2016 at 14:18ma grazie cara! 🙂
Cecilia
23 Agosto 2018 at 16:10Non faccio più in tempo per quest’anno, ho già un sacco di roba in ballo, ma me la segno e l’anno prossimo non scappa. Adotteremo la tradizione pistoiese visto che al nostro povero patrono facciamo solo anolini in brodo e nessun dolcetto. Grazie Vale 😘
ilpeperoncinoverde
24 Agosto 2018 at 10:52una ricetta semplie, genuina, e… divertente! <3
Antonella Niccolai
24 Agosto 2019 at 16:46Ciao Valentina! Oggi preparerò i tuoi “Pippi” 🙂 …poi ti mando una foto. Se si presentano bene 😉. Ho una domanda: leggendo atre ricette ho notato che “queste paline” sono spenelate con olio di mandorle. Fa la differenza?! (Io rispetto la tua ricetta, con l’uovo). Grazie. Era solo una curiosità. Buona giornata a te e ai tuoi ragazzi! 😘
ilpeperoncinoverde
26 Agosto 2019 at 12:59Ciao cara!Io ho sempre spennellato o con uovo o con latte e zucchero… Un abbraccio ;-*