Il Giappone era da molto nella lista dei miei desideri, un luogo dall’altra parte del mondo che mi ha sempre affascinato. Ho impiegato molto tempo ad organizzare questo viaggio, che però non ha tradito le mie aspettative, anzi, le ha superate. Vivere questa avventura con la mia famiglia poi è stato ancora più bello…
Ogni viaggio è per me occasione di crescita, di totale immersione in usi e costumi dei luoghi visitati. Ovunque riesco a stupirmi, a trovare bellezza e ispirazione, ma il Paese del Sol Levante davvero mi ha conquistata con le sue mille sfaccettature, con la sua cultura e vita pulsante, così diversa dalla nostra! Si tratta di un Paese organizzatissimo e puntuale che conserva però tradizione e umanità. Il suo popolo inoltre è molto accogliente e si respira una gentilezza che avvolge e fa sentire al sicuro.
È stato senza dubbio un viaggio impegnativo sotto oggi punto di vista, luglio inoltre non è il mese migliore per visitarlo, perché il caldo si fa molto sentire, nonostante l’estate giapponese sia pure bella. Noi come sempre viaggiamo di gambe, abbiamo percorso 130 km in 10 giorni, oltre a prendere infiniti mezzi di trasporto e tenere ritmi serratissimi (spesso con zaini in spalla), ma ogni fatica è davvero stata ripagata dalla bellezza che ci ha travolto.
È stato sorprendente perdersi fra fra i grattacieli e i neon scintillanti nelle serate di Tokyo, come passeggiare tra i templi millenari di Kyoto al mattino presto. In Giappone, è possibile visitare antichi castelli, santuari shintoisti e villaggi tradizionali, ma anche vivere l’energia delle città più futuristiche che ci siano al mondo. Qui si possono fare esperienze uniche che non ci siamo fatti mancare, come dormire in un tipico alloggio giapponese, il ryokan con onsen privato, partecipare a una cerimonia del tè, cenare in un Maid cafè, spostarsi con il treno proiettile, lo shinkansen, o su un treno monorotaia senza conducente.
Il nostro tour di 10 giorni che, considerato il viaggio, è stato di 9 giorni effettivi, aveva i tempi un po’ ristretti dunque le giornate sono state veramente dense, ma così facendo siamo riusciti a vedere moltissimo ed a fare mille esperienze. Le nostre tappesono state: Tokyo, Kamakura, Kyoto, Nara e Osaka (abbiamo suddiviso così le notti: Tokyo 4 notti, Kyoto 3 notti, Nara 1 notte, Osaka 1 notte)
Tokyo è la prima città che ci ha accolto, “la megalopoli”, quella che offre l’immaginabile, è mastodontica, basti pensare che conta circa 14 milioni di abitanti nella sua città e 37 milioni considerando l’area metropolitana, è una nazione. La pazza frenesia dei suoi lavoratori, tutti in camicia bianca, pantaloni neri e zainetto nero, che corrono per non sgarrare un secondo di lavoro si contrappone all’ordine che si trova ovunque, infatti nonostante i suoi numeri e la dimensione è una capitale perfettamente organizzata e il suo caos è calmo e silenzioso, non urla. Tokyo è anche grattaceli di impatto, templi, la sua linea metropolitana, i quartieri eccentrici, le luci psichedeliche e i colori che sovrastano il cemento.

Kamakura è a poco più di un’ora da Tokyo, è una città sul mare, una meta perfetta per allontanarsi dalla frenesia e un luogo da non perdere per le sue spiagge, le passeggiate nella natura e il pellegrinaggio alla statua imponente del grande Buddha, tuttavia qui il luogo che più ho amato è il tempio Hase-dera, immerso in una verde collina che offre bellissimi scorci sull’oceano.

Kyoto è magia, una tappa imprescindibile per chi si reca in Giappone. Qui è tutto minimale, elegante e il ritmo è più lento. È sicuramente una città molto turistica, ma in cui si può respirare ancora la storia autentica. Sede del potere imperiale fino alla seconda metà del 1800, conquista ancora oggi milioni di turisti per li suoi centinaia di curatissimi templi, La città si espande in orizzontale e non in verticale, accogliendo degli splendidi quartieri tradizionali come Gion, famoso per la presenza delle geishe, e lo stupendo Pontocho con la sua nightlife signorile per quanto divertente. I luoghi iconici sono il santuario Fushimi Inari-taisha, la foresta di bambù di Arashiyama, il Padiglione d’Oro Kinkaku-ji (金閣寺),e il Padiglione di Argento Ginkaku-ji (銀閣寺), il meraviglioso Sentiero del Filosofo. Credo di aver lasciato pezzi del mio cuore ovunque.


Nara è una città stupenda, a 40 minuti di treno da kyoto, ed è stata la prima capitale del Giappone ed è considerata la culla della cultura, dell’arte e della letteratura, una città gioello. Il suo splendido tempio, il Todaiji è uno dei luoghi di culto più importanti oltre ad essere stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Suggestivo il Parco di Nara con i suoi cervi, a centinaia, che si muovono in libertà e che non temono il contatto con l’uomo, anzi, si avvicinano proprio per ricevere dei biscotti speciali venduti ovunque. Sono dolcissimi, rendono tutto incantato poiché li si trovano anche a zonzo per la città.


Osaka è, a mio parere, l’alternativa perfetta per chi cerca qualcosa di diverso da Kyoto e Tokyo, è la città che sta nel mezzo. Ho adorato il tempio Katsuo-ji, conosciuto come il Tempio della Vittoria, si trova in collina a Minoh, e ospita migliaia di bambole Daruma che spuntano ovunque e catturano lo sguardo con il loro rosso prepotente; è un luogo famoso per la sua atmosfera tranquilla, i giardini pittoreschi e, soprattutto, per le sue Daruma, simbolo di fortuna e perseveranza. Altra tappa molto conosciuta di questa città è il Castello di Osaka, anche questo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, che offre anche una bella vista.
Osaka è una città vivace, meno tradizionale, molto “easy friendly”. Viene considerata da molti la capitale gastronomica del Giappone, cibo e street food dominano e ci sono ristoranti molto scenografici ovunque. La scena notturna è leggendaria e la gente sembra diversa, più occidentale, rompe la regola del rispetto del silenzio ovunque. I karaoke spuntano ad ogni angolo e il suo fiume è pieno di barche in cui si beve, si canta e si balla. L’ho trovata una meta davvero molto divertente!

Dal punto di vista culinario questo Paese è un altro imperdibile viaggio. Si va dal sushi preparato al momento ai ramen fumanti, agli udon e la soba, i sublimi okonomiyaki, ogni piatto diventa un’esperienza per il palato da ricordare. E come non scoprire il vero sapore nipponico nei mercati locali, nelle izakaya (pub giapponesi) e nei ristoranti tradizionali? Noi abbiamo accuratamente scansato i locali più turistici e ci siamo spesso rifugiati nei ristoranti dove vedevamo solo local. Peraltro la spesa per mangiare è davvero irrisoria rispetto ai nostri standard, si mangia benissimo anche ai kombini ( コンビニ, sono convenience store, ovvero piccoli negozi di vicinato aperti 24 ore su 24). Anche gli amanti del dolce non rimarranno delusi, dorayaki, torte al matcha e mochi, tutti da provare.

Il Giappone non è solo una destinazione, è un’esperienza che ti cambia. Insegna a rallentare, a respirare, a disconnetersi, a osservare e a meravigliarti delle piccole cose. Ci sono parole bellissime in giapponese che sono poetiche:
wabi sabi(侘寂): celebrare la bellezza nell’imperfezione e nell’impermanenza. Lo trovo un concetto divino.
kintsugi (金継ぎ): L’arte di riparare oggetti rotti con l’oro, tutto è riparabile e può diventare addirittura più bello.
komorebi (木漏れ日): La luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi, questa immagine nel verde giapponese risulta di una poesia unica.


Ed ora un po’ di consigli utili per questa destinazione di viaggio:
- Il Giappone è dall’altro lato del pianeta, il viaggio sarà di 13 ore o più e il fuso orario è di + 7 ore rispetto all’Italia. È un tipo di viaggio che richiede prestanza fisica, camminare è imprescindibile per visitare così tante cose.
- il costo importante del viaggio è dato dal volo intercontinentale, i prezzi sono alti, occorre organizzarsi con largo anticipo per trovare qualche buona offerta (ovvero un anno prima). Noi abbiamo volato con ITA AIRWAYS e ci siamo trovati bene, abbiamo fatto Roma-Tokyo diretto senza scali.
- gli alloggi che ho scelto si sono dimostrati tutti la scelta azzeccata, con posizione, servizi, rapporto qualità/prezzo ottimi, da consigliare. Ho prenotato, come sempre, tramite Booking con cancellazione gratuita. Tokyo; Petit Grande Mijiabi e Nihon Seinenkan hotel (ultima notte); Kyoto: HIZ hotel Gion-Shirakawa; Nara: Nara Ryokan; Osaka: Plum hotel
- noi come sapete siamo molto “easy” a giro per il mondo, non imbarco mai valigie e spesso viaggiamo con il minimo indispensabile in uno zainetto a testa. Per questa destinazione devo dire che la scelta è stata ancor più vincente data la mole di spostamenti con i mezzi di trasporto. Ho portato in uno zainetto un zaino grande da imbarcare al ritorno per gli acquisti fatti in loco.
- per rimanere connessi (e qui è d’obbligo avere sempre internet) è consigliabile usare una e sim virtuale, da scaricare e attivare una volta atterrati, noi abbiamo scelto Holafly con dati illimitati, ottima copertura.
- i mezzi di trasporto sono eccellenti, ma specialmente a Tokyo non sono facilmente comprensibili. Le stazioni della metro sono città, occorre essere certi delle stazioni di entrata e uscita, necessario orientarsi con Google maps che funziona perfettamente.
- i treni proiettile, gli shinkansen, spaccano il secondo. Vi consiglio di acquistare i biglietti al momento per pianificare bene orari di partenza ed esser certi della stazione, binario e carrozza.
- per Tokyo il mio consiglio è prendere oltre alla Welcome Suica, una carta ricaricabile (ma non rimborsabile) che vi renderà semplice spostarvi anche nelle altre città coprendo i trasporti della JR (compresi i bus), anche la Tokyo subway pass di 24/48/72 ore per gli spostamenti con la metro. Entrambe le carte vi consentiranno di muovervi velocemente senza dispendio di tempo alle biglietterie.
- nei bus si paga direttamente sul bus (anche con la Suica), si entra dalla porta posteriore e si esce da quella anteriore.
- In Giappone sono rarissime le persone che parlano inglese, nemmeno le parole basilari e spesso nemmeno negli alberghi o ristoranti, spesso dovrete usare il traduttore, io mi sono trovata bene con le foto con la funzione traduci.
- la moneta è lo yen e ad oggi il cambio è favorevole, ovvero 1 yen = 0,01€ – 500 yen sono circa 2,92€. Si usa molto più il contante della carta di credito, dunque abbiate cura di avere sempre cash.
- in Giappone ci sono molte regole e vanno rispettate, oltretutto usi e costumi sono molto diversi dai nostri. Non si parla a voce alta e non si parla sui mezzi di trasporto, ci si mette in fila per qualsiasi cosa, non si mangia per strada. Non ci sono cestini dell’immondizia per cui dovrete portarla con voi finché non trovate i punti di raccolta. In alcuni locali e ristoranti si entra soltanto togliendosi le scarpe.
- i kombini che sopra vi ho menzionato sono spesso la “soluzione”. Aperti 24 ore, qui potrete comprate cibo freschissimo a buon prezzo, buttare la spazzatura, usufruire del bagno, prelevare agli ATM, noleggiare ombrelli e scaldare il cibo.
- i bagni pubblici sono ovunque e sono pulitissimi, hanno molte funzioni che da noi non esistono, tavoletta riscaldata, bidet incorporato, musica…
- non portatevi ciabatte, pigiami o spazzolino, troverete tutti negli hotel.
- in tutte le stazione ci sono armadietti per lasciare zaini e oggetti ingombranti.
- ombrelli e carica batterie portatili si possono noleggiare ovunque.
- vi occorrerà l’adattatore per la corrente elettrica, vi consiglio di portarne almeno due.
- le lavatrici ci sono pressoché in tutti gli hotel e spesso anche le asciugatrici. Il bucato viene sempre fatto ad acqua fredda con detersivo in polvere. Ricordatevi di portarvi una busta per trasportare il bucato bagnato e asciutto.
- in estate il caldo è tosto, l’umidità elevata, scordatevi di avere i capelli in ordine. Oltre a ciò troverete ovunque spray refrigeranti, collari freddi e i distributori di bevande fresche sono ovunque. Attenzione massima allo sbalzo termico nei locali al chiuso e in metro, l’aria condizionata è tenuta a temperature molto basse.
- non dimenticatevi di stipulare l’assicurazione sanitaria, è bene che non serva, ma nel caso i costi sono davvero proibitivi. Questa volta purtroppo ne ho dovuto usufruire, viaggio stipulando la polizza con Heymondo (e a parte l’assistenza iniziale, poi mi sono trovata bene)
- non dimenticatevi mai nemmeno di segnarvi al sito della Farnesina, è utile.
- godetevi il viaggio!!!

Come ogni volta mi sento grata al rientro da un viaggio vissuto assieme alla mia amata famiglia, è sempre un momento di grande di condivisione e di stoccaggio di ricordi preziosi da portare sempre nel cuore <3.
